A Vipiteno l'ultimo episodio in cui gli allevatori di uccelli d'affezione vengono fermati ad un posto di blocco: obbligati a scendere, interrogati e pesantemente multati, essendo accusati di maltrattamento di animali. Le Autorità deputate al controllo hanno rilevato la violazione del Regolamento CE n. 1/2005 sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate; un Regolamento comunitario nato in Italia ed accettato dall'Europa intera di elevato valore civile, che però disciplina il trasporto di animali movimentati per fini esclusivamente commerciali . Ancora una volta canarini e pappagallini considerati come polli, tacchini e bovini. Quel Regolamento non poteva essere applicato ed infatti i provvedimenti sanzionatori sono stati bloccati, ma il problema del trasporto per noi allevatori della FOI rimane, come risolverlo?
A novembre 2007 si è svolto un congresso sul trasporto degli Uccelli d'Affezione , con presenti esponenti del Ministero della Salute (Ufficio VI-Tutela e Benessere Animale), del Corpo Forestale dello Stato, della FOI , dell' Università di Teramo e Veterinari. In quella circostanza si è discusso lo stato dell'arte sul trasporto degli uccelli d'affezione in Italia, convenendo nella necessità di una guida o un Regolamento che tutelasse questi uccelli e gli stessi allevatori.
La soluzione più rapida è dimostrare alle Autorità che applichiamo un piano di autocontrollo, cioè un regolamento interno alla FOI , approvato dal Ministero della Salute-Ufficio Tutela e Benessere Animale, che indichi chiaramente come trasportare gli uccelli da affezione in merito al mezzo, al suo conduttore, ai trasportini e quant'altro poteva essere oggetto di discussione. Una linea guida ufficiale per tutti gli addetti ai lavori. Ogni aspetto del trasporto è stato attentamente analizzato, sono stati individuati i potenziali pericoli e per ciascuno è stata individuata un'azione correttiva.
La FOI ha curato l'iter per il riconoscimento ufficiale da parte del Ministero della Salute che ne ha dato opportuna comunicazione agli Organi di controllo. È stata infatti emessa una Nota ministeriale inerente il trasporto non commerciale di uccelli d'affezione, da gabbia e da voliera; nella Nota viene sancito che “il trasporto di animali effettuato per attività amatoriali, hobbistiche, sportive, ludiche, didattico-culturali, non debba ricadere nell'ambito di applicazione del regolamento (CE) n. 1/2005”: effettuando un piano di autocontrollo si ha il vantaggio di poter trasportare, allevare e esporre i nostri uccelli d'affezione senza ricadere in gravissime sanzioni.
PIANO DI AUTOCONTROLLO NELLA PRATICA:
Fringillidi, Ploceidi, Indigeni ed Esotici, Quaglie e Colini Trasportino singolo
taglia piccola
(max cm 15 becco-coda) |
taglia grande (max cm 25) |
|
|
cm 17 x 10 x 10 |
cm 27 x 10 x 12,5 |
Trasportino collettivo (taglia piccola 25 uccelli; taglia grande 15 uccelli):
60 x 30 x 15 con due posatoi sul lato lungo.
Pappagalli e Psittacidi : proibito l'utilizzo di contenitori in metallo di qualunque tipo con zincatura a caldo ; evitare materiali e fogge tali da determinare pericoli (griglie laterali); Mangiatoie, beverini e posatoi facoltativi
Trasportino singolo:
taglia piccola (max cm 15 becco-coda) |
taglia media (max cm 50) |
|
|
altezza cm 9; larghezza e lunghezza cm 2 in più rispetto larghezza e lunghezza del soggetto |
altezza cm 12; larghezza e lunghezza cm 2 in più rispetto larghezza e lunghezza del soggetto |
Taglia grande (superiore a cm 50 e per Ara, Cacatua e Vasa): si utilizza una gabbia in filo d'acciaio, con i tre lati di dimensioni superiori di almeno cm 2 alla lunghezza del soggetto trasportato
Trasporto collettivo: non sono consentiti trasporti collettivi di Psittacidi con più di due soggetti; è consentito esclusivamente il trasporto di due soggetti per trasportino rispettando le dimensioni adeguate alla taglia previste per il trasportino singolo.